Giurista italiano. Docente di Diritto romano
all'università di Pavia, Bologna, Roma e Pisa, nel 1880 entrò a
far parte dell'Accademia dei Lincei. I suoi studi impressero un'impronta nuova
al modo di affrontare e interpretare il diritto romano in Italia che, a partire
dal XIX sec., si avvalse dell'uso delle pandette di scuola tedesca. Nel 1881 fu
chiamato a partecipare alla commissione che elaborò il Codice federale
svizzero in materia di obbligazioni e nel 1889 nella commissione per la stesura
della legge federale svizzera riguardante l'esecuzione e il fallimento. Oltre a
monografie apparse sul periodico “Archivio giuridico”, da lui
fondato nel 1860, pubblicò numerosi saggi tra cui ricordiamo
Istituzioni di diritto romano (2 volumi, 1858),
Il diritto pubblico
romano (1896),
Le obbligazioni divisibili e indivisibili (1902-03) e
una traduzione con note delle
Pandette di Arndts. Nel 1869 fu pubblicata
una raccolta intitolata
Opere minori, curata dal figlio Filippo (Preore,
Trento 1831 - Pisa 1897).